Il 19 dicembre, il Rettore Prof. Gianni Canova ha comunicatola parola dell’anno 2024.

“Così come nel mio primo anno di Rettorato la Word of the Year, denaro, è stata scelta da me – mentre nei successivi la si è determinata tramite sondaggi rivolti alla comunità IULM -, anche per il prossimo anno, che sarà il mio ultimo da Rettore, ho voluto scegliere io la parola. Si tratta di una parola a cui tengo molto, nel suo significato etimologico e nel suo senso profondo; la parola è‘Avventura’.” Così il Rettore che ha poi proseguito: “il termine va inteso nella sua accezione latina, adventura, vale a dire ‘ciò che deve accadere, ciò che verrà’, con l’auspicio che questa parola guardi appunto al futuro.”

Per celebrare la parola dell’anno è stato realizzato un cortometraggio dal titolo “The Drowned”

Un film di Alessandro Reato e Davide Negri

Come si comincia a desiderare? E secondo quale direzione gli occhi incontrano la realtà e diventano sguardo? In mezzo alla folla, lungo percorsi di cui si ignorano nomi e vie, la verità è che noi siamo sempre alla ricerca di qualcosa. Per questa ragione, per il secondo film breve relativo alla parola dell’anno, “Avventura”, una squadra di allievi della Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media ha deciso di fare la cosa più indispensabile per iniziare a raccontare una storia: si è persa.  Nell’ Oriente estremo, a Hong Kong, ha così cercato di seguire i passi di una figura misteriosa, forse una fotografa, che, tra l’indifferenza di mille altri, si illude di recuperare nella megalopoli ciò che ha perso, tremando continuamente con la sua camera, lasciando dietro di sé sagome e filamenti. Dove ci condurrà a poco poco diventa la trama, secondo l’ispirazione lontana eppure sempre attuale di Italo Calvino, che nella sua raccolta “Gli amori difficili” patisce e ricorda proprio questo: l’esigenza di guardare tutto. Solo, così, si può salvare qualcosa nell’illusione che, mentre fuori tutto scompare, in noi rimanga almeno quello che conta.

Guarda il trailer del cortometraggio