La Sandunga. “Si tu me cantas… yo siempre vivo y nunca muero”
I mariachi e la musica messicana sono giunti in IULM per un evento straordinario dedicato alla ricchezza culturale del Messico: una lezione-concerto dal titolo La Sandunga. “Si tu me cantas… yo siempre vivo y nunca muero”, che si è tenuta il 29 ottobre, alle ore 19, nell’Auditorium dell’Ateneo.
La Sandunga è un’antica tradizione musicale e culturale della regione dell’istmo di Tehuantepec, che rimanda al ruolo delle arti e della comunicazione nel trasfigurare i riti di passaggio. L’evento, unico nel suo genere, ha esplorato la profonda connessione tra il mestizaje (il meticciato culturale) e la relazione morte-vita nella tradizione messicana. Attraverso uno spettacolo coinvolgente, la musica e la danza gli spettatori sono stati accompagnati in un percorso storico che unisce le tradizioni preispaniche, la stagione coloniale, le tradizioni culturali messicane, il bolero, la musica mariachi, il son veracruzano, fino ai ritmi popolari della cumbia, disegnando un mosaico di suoni latini. L’evento è stato impreziosito da un’esposizione di immagini 3D, da un percorso fotografico e da un’installazione dedicati alla tradizione del día de muertos e alle culture precolombiane. All’evento, coordinato dalla musicologa Elizabeth Espindola dell’Universidad Autónoma de Querétaro, hanno partecipato i Mariachi “Real de Santiago”, l’Orquesta de las Flores dell’Asociación de Arte y Cultura Mexicana e la Compañía de Danza Folclórica della Universidad Autónoma Metropolitana, Azcapotzalco.
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