Fondamenta è un percorso che propone dodici grandi temi, presentati da docenti IULM in dialogo con riconosciuti esperti di levatura internazionale che tengono delle Masterclass per esplorarli al meglio. L’obiettivo è riannodare assieme i fili del nostro essere ciò che siamo e ciò che siamo diventati grazie a chi ci ha preceduti. È un tentativo di mettere la storia intellettuale di nuovo al centro dei percorsi di apprendimento, nella convinzione che il futuro si costruisca in dialogo con il passato.

Da Omero ad Apocalypse Now. Per un’epica del crepuscolo

Da millenni gli uomini cantano le gesta dei loro eroi circonfusi dallo ‘splendore della gloria’. A questo modo di racconto – il modo epico – ha sempre corrisposto una visione del mondo e del destino umano.

Per millenni è parso che la sopravvivenza stessa degli esseri umani fosse legata a questo violento e insopprimibile bisogno di epica.

Cosa resta, oggi, dell’epica dopo il tramonto definitivo dell’età degli eroi?

Ne abbiamo ancora bisogno? Come appaghiamo quello struggente desiderio di luce?

I grandi creatori contemporanei di epopee – da Francis Ford Coppola a Cormac McCharty – ci insegnano che l’epica perdura nella consapevolezza che “il giorno del Signore sarà un giorno di tenebra, non di luce”.

Biografia

Antonio Scurati (Napoli, 1969), dopo la laurea in Filosofia all’Università Statale di Milano, si perfeziona alla Ecoles des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e completa poi la sua formazione conseguendo un dottorato di ricerca in Teoria e analisi del testo all’Università di Bergamo.

In quell’Università lavora per anni come professore a contratto entrando a far parte, e successivamente coordinando, il Gruppo di Ricerca sui Linguaggi della Guerra e della Violenza.

Nel 2005 Scurati diviene Ricercatore in Cinema, Fotografia, Televisione e nel 2008 si trasferisce alla IULM.

Accanto all’attività di docente e di ricercatore, Scurati si dedica alla scrittura letteraria, pubblicando tre romanzi vincitori di numerosi premi (il Premio Campiello nel 2005 per Il sopravvissuto e il Premio Mondello nel 2008 per Una storia romantica, tra gli altri) e tradotti in molte lingue straniere.

Antonio Scurati è anche editorialista de La stampa e columnist di Internazionale