Fondamenta è un percorso che propone dodici grandi temi, presentati da docenti IULM in dialogo con riconosciuti esperti di levatura internazionale che tengono delle Masterclass per esplorarli al meglio. L’obiettivo è riannodare assieme i fili del nostro essere ciò che siamo e ciò che siamo diventati grazie a chi ci ha preceduti. È un tentativo di mettere la storia intellettuale di nuovo al centro dei percorsi di apprendimento, nella convinzione che il futuro si costruisca in dialogo con il passato.

Una discesa nell’inferno dell’inconscio maschile occidentale

Un film infinito. Un film che inizia finendo. Un film che finisce ricominciando. Un film che risale un fiume per immergersi nel cuore di tenebra di tutta una cultura. Un film che mescola Wagner e il rock, la luce e il buio, l’acqua e il fuoco. Un film fatto di immagini gravide che alla finisce partorisce solo l’orrore. E la consapevolezza della sua necessità.

Biografia

Gianni Canova è Rettore dell’Università IUM di Milano, dove insegna, come Professore ordinario, Storia del cinema e filmologia

Fondatore del mensile di cinema e cultura visuale Duel (poi Duellanti), è stato critico cinematografico per «la Repubblica», «Sette» del «Corriere della Sera» e «la Voce» di Indro Montanelli. Autore di numerosi saggi (tra cui L’alieno e il pipistrello, Bompiani) e curatore di grandi opere come l’Enciclopedia del Cinema edita da Garzanti, ha ideato e realizzato numerose mostre multimediali fra cui Le città invisibili (2002), Dreams. I sogni degli italiani in 50 anni di pubblicità televisiva (2004), annisettanta (2007), Al cinema con il cappello. Borsalino e altre storie (2011), Hitchcock. Il cinema ai bordi del nulla (2019). Ha inoltre realizzato alcuni videoritratti dedicati a Alda Merini, Leo Wachters, Ettore Scola e Nino Manfredi. Nel 2010 ha pubblicato il suo primo romanzo (Palpebre, Garzanti). I suoi saggi più recenti sono Ignorantocrazia. Perché in Italia non esiste la democrazia culturale (Bompiani, 2019), Divi Duci Guitti Papi Caimani. L’immaginario del Potere nel cinema italiano da Rossellini a The Young Pope (Bietti, 2017 e Quo chi? Di cosa ridiamo quando ridiamo di Checco Zalone (Sagoma 2016). Attualmente è autore e conduttore del programma Il Cinemaniaco su Sky Cinema e del programma “I mestieri del cinema” sul portale “We Love Cinema”.

Dal 2010 al 2014 è stato presidente della CUC, l’associazione scientifica che raggruppa tutti i docenti di Cinema, televisione e new media delle università italiane.

Dal gennaio 2013 dirige il mensile 8 ½. Numeri, visioni e prospettive del cinema italiano, edito da Cinecittà/Istituto Luce. Dal dicembre 2013 è membro del Comitato scientifico del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.