Il pluripremiato regista è stato ospite in IULM l’8 marzo 2024 assieme a due interpreti del suo ultimo film

Diplomato in sceneggiatura al Centro sperimentale di cinematografia, Paolo Virzì irrompe sulla scena degli anni Novanta con tre film da lui diretti che – cosa piuttosto inconsueta per delle commedie – mettono subito d’accordo pubblico e critica. La bella vita (1994, Nastro d’argento e David di Donatello come miglior regista esordiente), Ferie d’agosto (1996, David di Donatello per il miglior film) e Ovosodo (1997, Leone d’argento a Venezia) rivelano un talento capace di rinnovare in maniera al tempo stesso arguta e profonda un genere come appunto quello della commedia. Una commedia, però, sempre calata nel sociale, che mette in scena un Paese – il nostro, ovviamente – in cui i valori sono alla deriva e l’individuo è in preda a forze troppo grandi per lui.  In film successivi come Tutta la vita davanti (2008) e Il capitale umano (2014) porta sullo schermo rispettivamente il mondo del lavoro e quello della finanza mostrandoli come arene in cui tutti lottano contro tutti e a farne le spese sono soprattutto i diseredati. Siccità (2022) è invece un film corale che segue le vicende di un caleidoscopio di personaggi che si muovono in una Roma distopica dove non piove da tre anni. Il suo ultimo lavoro è Un altro ferragosto  seguito del citato Ferie d’agosto – dove, accanto ad alcuni attori presenti nel film del 1996, quali Silvio Orlando, Sabrina Ferilli e Laura Morante, troviamo nuovi interpreti come Anna Ferraioli Ravel e Vinicio Marchioni.