La cerimonia —  aperta dai saluti istituzionali di Anna Scavuzzo, Vicesindaco e Assessora all’Istruzione del Comune di MilanoMarco Alparone, Vicepresidente di Regione Lombardia e Assessore Bilancio e Finanza — ha posto l’accento sul valore dell’istruzione e sul ruolo cruciale dell’università nella società contemporanea.

Anna Scavuzzo ha evidenziato il significato simbolico della nomina della nuova Rettrice IULM sottolineando l’importanza della leadership femminile nel mondo accademico. Ha inoltre lodato l’impegno della IULM nella trasformazione del quartiere circostante e nel promuovere un dialogo costante con la città. Marco Alparone, da parte sua, ha rivolto un messaggio di incoraggiamento agli studenti, invitandoli a coltivare i propri sogni e a considerare il sapere come una risorsa fondamentale per affrontare le sfide poste dai cambiamenti globali.

Il professor Giovanni Puglisi, Presidente del Consiglio di Amministrazione IULM, ha ricordato come IULM, nel corso della sua storia, abbia saputo anticipare le sfide e le esigenze del mondo del lavoro, con un’attenzione costante alla qualità della formazione e all’innovazione. Ha inoltre evidenziato il successo dell’Ateneo nel garantire qualità didattica e sicurezza: “Siamo riusciti ad attraversare gli anni difficili della pandemia con sicurezza, garantendo diritti a tutti e solidarietà ai più fragili.”

La Rettrice, Prof.ssa Valentina Garavaglia, ha ribadito l’importanza di rinnovare, anno dopo anno, la missione dell’Università come luogo di comunità, scienza e internazionalità“L’università è una grande comunità che vive nel presente ma è proiettata verso il futuro è […]. La IULM è una zona franca dove le idee si incontrano e si confrontano,” ha dichiarato, sottolineando il crescente impegno dell’Ateneo verso l’internazionalizzazione e l’inclusione sociale, con progetti dedicati a studenti rifugiati e percorsi formativi sempre più internazionali. La Rettrice ha inoltre celebrato la capacità dell’Ateneo di innovare restando fedele alle proprie radici umanistiche, citando come esempio il corso di laurea magistrale in Intelligenza Artificiale: “Anche se non siamo un Ateneo STEM, nell’anno accademico 2021/2022 abbiamo inaugurato il 1° Corso di Laurea Magistrale in Intelligenza Artificiale, impresa e società che si distingue per un approccio integrato che esplora anche le implicazioni etiche, sociali e culturali delle tecnologie emergenti.

Matteo Leone, Rappresentante degli Studenti, ha portato la voce della comunità studentesca, definendo l’Ateneo uno spazio protetto e di crescita personale. Leone ha poi affrontato con lucidità il presente incerto della sua generazione: “Viviamo in un mondo etichettato come precario, ma qui alla IULM impariamo a trasformare questa precarietà in crescita e flessibilità.” Ha guardato al futuro con ambizione, auspicando una sempre maggiore internazionalizzazione dell’Ateneo e collaborazioni ancor più strette con Istituzioni europee e globali: “IULM deve diventare un modello di internazionalizzazione europeo.” Ha infine invitato le matricole a vivere il campus come un’esperienza che va oltre lo studio, capace di trasformare profondamente chi lo attraversa.

Presente alla Cerimonia anche Anna Maria Bernini, Ministra dell’Università e della Ricerca, che ha sottolineato l’importanza dell’istruzione superiore come motore di una società più forte e inclusiva. Ha invitato studenti e docenti a essere protagonisti attivi di un futuro orientato alla libertà, alla pace e all’innovazione.

A conclusione, il Sigillo della IULM è stato conferito alla Milano Strings Academy, un’orchestra giovanile che incarna l’eccellenza artistica e la trasmissione intergenerazionale del sapere. La loro esibizione, diretta dal Maestro Michelangelo Cagnetta, ha regalato un momento di intensa emozione, suggellando il rito inaugurale con un messaggio di speranza, armonia e bellezza.

Con la dichiarazione della Rettrice Prof.ssa Valentina Garavaglia, il 56° anno accademico della IULM è ufficialmente iniziato, portando con sé il rinnovato impegno dell’Ateneo verso una formazione che unisce umanesimo e innovazione tecnologica, comunità e apertura internazionale.

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