La nascita dell’economia politica: Smith e Marx – Vernon L. Smith
La nascita dell’economia politica: Smith e Marx – Vernon L. Smith
Fondamenta è un percorso che propone dodici grandi temi, presentati da docenti IULM in dialogo con riconosciuti esperti di levatura internazionale che tengono delle Masterclass per esplorarli al meglio. L’obiettivo è riannodare assieme i fili del nostro essere ciò che siamo e ciò che siamo diventati grazie a chi ci ha preceduti. È un tentativo di mettere la storia intellettuale di nuovo al centro dei percorsi di apprendimento, nella convinzione che il futuro si costruisca in dialogo con il passato.
Classical theory of human action in society and economy: Sentiments to Property to Wealth
Adam Smith (Teoria dei sentimenti morali, 1759), consapevole di essere circondato da ordinati sistemi sociali umani, cercò di comprendere quali fossero le loro origini e caratteristiche essenziali. Come confermano gli studi contemporanei, le comunità umane erano ovunque caratterizzate da azioni relative all’altro, distinte dalle azioni strettamente relative a sé stesse. A differenza degli approcci moderni alla condotta sociale umana, tuttavia, Smith non ha modellato la motivazione umana sulla base di preferenze “sociali” utilitaristiche. Per Smith, tutti erano strettamente egocentrici (“self-loving”) e, inoltre, essere egocentrici era essenziale per realizzare il miglioramento sociale umano attraverso efficaci azioni verso l’altro. Ai lettori moderni ciò può apparire come una contraddizione; non lo è, perché Smith ha distinto l’essere egocentrico dall’agire egoisticamente. Affermo che aveva ragione; la conoscenza comune che tutti i soggetti sono egocentrici è essenziale affinché la teoria sociale riesca a visualizzare anticipatamente le azioni degli altri. Uso i giochi di fiducia per 2 persone per illustrare questa affermazione.
Adam Smith (Ricchezza delle nazioni, 1776) nel Libro I, Capitolo VII, descrive un processo interattivo in base al quale acquirenti e venditori, ciascuno dei quali ha una propria valutazione di ciò che sono disposti a pagare (wtp), o accettare (wta), per unità discrete (numero intero) di un bene, si rivolgono al mercato per scoprire il prezzo. Nel mercato formano insieme (scoprono) il prezzo attraverso un processo interattivo di “mercanteggiamento e contrattazione”. A differenza della teoria moderna, non si parte dall’assunto che i prezzi siano dati, già noti prima di agire sul mercato, a individui che massimizzano l’utilità. Viceversa, il prezzo si trova sul mercato, sulla base dei valori wtp e wta privati, individuali e osservabili. La descrizione della formazione dei prezzi offerta da Smith è rigorosa e completa. La esprimiamo matematicamente e deriviamo il Principio della massima informazione: il prezzo di mercato si evolve in modo da corrispondere sempre meglio al valore; la distanza tra il prezzo e le singole valutazioni diminuisce in virtù della concorrenza prodotta dall’ingresso di nuovi acquirenti-venditori. La teoria generale di Smith viene osservata in esempi di aste di oggetti di antiquariato.
Biografia
Vernon L. Smith è Professor of Economics and Law della Chapman University. È stato tra i fondatori della “economia sperimentale”. È stato premiato con il Premio Nobel per l’Economia nel 2002.
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